Siracusa: città per la pace e per i diritti umani. L’accoglienza fa parte del nostro DNA, del sangue che scorre nelle vene della nostra città.
La mancata iscrizione anagrafica causa le condizioni per creare persone di serie A e persone di serie B. Abbiamo il dovere di garantire l’accesso ai servizi a ciascuna persona secondo l’art 3 della nostra costituzione.
È una battaglia che ci sentiamo di combattere e portare fino in fondo.
Chi occupa una posizione apicale all’interno delle amministrazioni, deve garantire sicurezza e coesione sociale.
Chiunque ponga i cittadini in uno stato di continua paura, ansia, conflitto, oltre ad essere irresponsabile politicamente, si dimostra irresponsabile sotto il profilo morale.
Ritengo fondamentale che nell’idea di diritti in comune ci sia la cucitura tra le persone, l’idea di una comunità che ci impegniamo a rilanciare e difendere con tutto l’impegno possibile.
Accogliere, è punto di partenza per chiunque decida di aprirsi, non solo all’altro, ma anche al futuro.
